Sabato 21 aprile, con la presentazione delle proposte alla cittadinanza, alle candidate e ai candidati nelle prossime elezioni amministrative, si è concluso il Laboratorio di buona politica, organizzato dal Comitato “Se non ora quando” di Cerveteri. E’ con gioia che desideriamo comunicare il successo dell’iniziativa, sia per quanto riguarda la partecipazione (una cinquantina di donne complessivamente nei quattro incontri), sia per le proposte emerse sui temi del Lavoro, del Welfare e della Rappresentazione, e soprattutto per l’esperienza di vera partecipazione attiva che abbiamo vissuto. Per quattro sabati, dalle 9.00 alle 13.00, le donne che vi hanno partecipato hanno privilegiato, fra altri impegni, quello di riunirsi, per confrontarsi sui loro bisogni e sulle loro aspettative e per elaborare insieme proposte, con l’obiettivo di promuovere il benessere del territorio.
I bisogni e i sogni delle donne espressi nel primo incontro sono
stati tanti e diversi fra loro, a volte molto diversi; eppure si è giunte a decisioni
condivise da tutte. Ciò che interessa qui far conoscere è il come si siano
privilegiate alcune proposte invece di altre. Non si è votato a maggioranza, né
c’è stato più ascolto per alcune donne a scapito di altre, né ancora la scelta
è stata determinata dal protagonismo di chi avanzava le proposte. Quello che
abbiamo sperimentato, invece, è stato un processo decisionale basato sul
consenso, un’esperienza preziosa che può ben spiegare la tenacia della presenza
ai quattro incontri. Alla domanda pressante e imprescindibile, sia a livello
locale che nazionale, di come si faccia buona politica, le donne del Laboratorio
non hanno risposte assertive da dare. Possono però, e desiderano, far conoscere
l’esperienza che hanno condiviso, fatta di emozioni e di comportamenti. Ne
diamo qualche esempio: credendo nel potere creativo della partecipazione;
predisponendo spazi accoglienti di incontro; creando un clima di ascolto, di
fiducia e di non giudizio; considerando ogni persona come portatrice di
conoscenza; confrontandosi con umiltà con esperienze già sperimentate;
procedendo con leggerezza, senza perdere di vista l’obiettivo, ma senza
dimenticare di ridere insieme. Questa è stata la prassi. A ben vedere una prassi
di genere, familiare alle donne che, unita al loro pragmatismo che ha permesso
di rispettare i tempi stabiliti, ha portato a decisioni unanimemente condivise.
Troppo spesso si guarda con superficialità a iniziative promosse
da donne, ritenendole inerenti a problemi squisitamente femminili e perciò
scarsamente interessanti per il resto della comunità. E’ bene allora fare un
po’ di chiarezza. Noi abbiamo discusso di asili nido, di scuole, di cultura, di
spazi di aggregazione, di accoglienza, di tempi di vita e di lavoro, di
opportunità lavorative, di progresso del nostro territorio, di rispetto
dell’ambiente, di onestà e trasparenza. Sono forse questi problemi di donne, o
non sono invece problemi di tutte e di tutti coloro che desiderano stare bene
nella propria città? Ciò che è diverso è lo sguardo, il punto di vista delle
donne, che li illumina in maniera differente e nuova. Illudersi di poterne fare
ancora a meno è una miopia che non siamo disposte a tollerare. Come Comitato Snoq
ci siamo mosse in questo senso, nella convinzione che un paese pensato e
costruito insieme alle donne, è un paese migliore per tutti. Con la lettera
inviata a febbraio ai partiti e alle liste civiche, abbiamo chiesto la
rappresentanza paritaria: la risposta a questa richiesta la vedremo, e la
giudicheremo, dopo il 7 maggio, quando verrà presentata la nuova
Amministrazione. Con il Laboratorio abbiamo dimostrato che si possono elaborare
proposte fattibili, condividendo una modalità decisionale che sia non solo efficace
ma anche gratificante.
Fra poco riporteremo qui le proposte
emerse dal laboratorio, che possono anche essere richieste scrivendo alla nostra
mail sotto riportata.
Buone elezioni a tutte e a
tutti.
Comitato “Se non ora quando”- Cerveteri
snoq.cerveteri@gmail.com